Patrocinio del Festival della Complessità / Patronage of the Festival of Complexity

[ITA] Siamo orgogliosi di comunicare che art*science ha ricevuto il patrocinio del Festival della Complessità di Roma, per gli eventi e le attività che organizzerà. Gli eventi di art*science saranno inseriti nel calendario degli eventi e nella mappa interattiva del Festival della Complessità.

[ENG] We are proud to announce that art*science has received the patronage of the Festival of Complexity of Rome, for the events and activities it will organize. The art*science events will be included in the events calendar and in the interactive map of the Festival of Complexity.

[Italian only] Dal sito il bel testo di Fulvio Forino, di cui riportiamo qualche stralcio, spiega molto bene che cosa è la complessità e quali sono le sue caratteristiche, la differenza tra “sistemi complicati” e “sistemi complessi”. Di fatto, è la contemporaneità in cui viviamo:

La Complessità e l’approccio sistemico si rivelano sempre più come nuova chiave interpretativa in grado di aiutarci a comprendere meglio quanto sia complessa la realtà che ci circonda e la vita, sia essa quella di una pianta, di un insetto, un animale, un essere umano, una società, un ecosistema o l’intero globo terrestre. Come le precedenti, anche questa nona edizione del Festival della Complessità vuole proporre nuove risposte a domande di oggi e di sempre. Cos’è la vita? Una formula matematica può spiegare i nostri comportamenti? È più importante che i giovani apprendano a rispettare le regole o essere liberi? La scuola deve istruire o formare? Che significa che nel nostro pianeta tutto è collegato? Come vivere e convivere in un mondo globalizzato? Possiamo prevedere come sarà nostro figlio tra pochi anni, così come gli astronomi prevedono dove sarà la cometa di Halley tra centinaia di anni? Ma queste domande nella storia dell’uomo non sono una novità…

[…] Nel linguaggio comune l’idea di “sistema” rimanda a un’entità costituita da più elementi diversi e distinti, tra loro complementari che, collegandosi e integrandosi, danno luogo a un tutto organico, a una nuova entità. Non tutti i sistemi sono complessi. Una bicicletta, un orologio, una radio, un computer, un aeroplano, una navicella spaziale sono sistemi complicati. Anche se molto sofisticati, sono sistemi artificiali pensati per uno scopo e, conoscendone il progetto, possiamo replicarli in decine, centinaia o migliaia di esemplari identici. Possiamo smontare una radio, analizzare le sue singole parti, individuare quella mal funzionante e ripararla. Una radio è certamente un sistema: è, infatti, formata da più elementi e svolge funzioni che nessuno di essi da solo può svolgere; è però un sistema statico, non cambia, non evolve, non si riproduce, non interagisce con l’ambiente. Possiamo accendere e spegnere una radio, un computer o un’automobile; funzionano se vi immettiamo energia. In essi non accade mai nulla di nuovo, tutto si ripete nello stesso ordine fino loro logoramento. Non è così nei sistemi complessi. Essi differiscono da un sistema complicato come una macchina da un organismo vivente.

[…] Niente in un bruco ci fa immaginare una farfalla. I viventi sono sistemi complessi. Sono entità “emergenti”. Vengono alla superficie come spinti da una forza misteriosa che si sprigiona dal profondo del mare della complessità. Non sono generati da un processo lineare ma da una dinamica insondabile. La loro vita e la loro storia sono imprevedibili. Ne afferriamo il senso e il significato considerandone sia il genotipo sia il fenotipo frutto della loro interazione con l’ambiente e con altri viventi, dai più piccoli organismi unicellulari ai più grandi, quali sono le piante, gli animali, gli ecosistemi. Basta pensare all’origine della vita, al formarsi di una famiglia, a quanto ci ha sorpreso la nascita e lo sviluppo di internet o all’impossibilità d’immaginare come e cosa sarà un neonato da adulto. Così è difficile, se non impossibile, immaginare il futuro delle comunità e delle società alle quali abbiamo dato vita. Le nostre decisioni e le nostre azioni sono di corto raggio, interagiscono immediatamente con una miriade di decisioni e di azioni di altri e sappiamo che molte risposte alle nostre domande sono altrove.

[http://www.dedalo97festivaldellacomplessita.it/festival/perche-la-complessita.html]