Cambiamenti climatici e paure collettive

art*science – Art & Climate Change promuove l’evento “Cambiamenti climatici e paure collettive”, che si svolge a Bologna nell’ambito del Festival della Complessità. Di seguito il comunicato stampa.

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Ponte sul ghiacciaio Vatnajokull, Islanda, 2019

Festival della complessità
Bologna, sabato 11 Maggio 2019 Dalle 17,00 alle 20,00
Sede: Costarena, Via Azzogardino 58

Cambiamenti climatici e paure collettive

Presentazione del Festival della Complessità

Giunto alla sua decima edizione, Il Festival della complessità è nato e si è sviluppato nella convinzione che i concetti di complessità e di sistema stiano aprendo la strada a nuove concezioni della vita e della realtà.
https://www.festivalcomplessita.it/

Il Festival è la prima e unica manifestazione nazionale dedicata a far uscire dalla cerchia degli addetti ai lavori il paradigma della complessità e il pensiero sistemico, con l’idea di diffondere idee, libri ed esperienze riconducibili a tale paradigma in una pluralità di contesti e luoghi. È un festival libero, autofinanziato e senza scopo di lucro che si svolge ogni anno tra Maggio e Luglio in decine di città con eventi che vanno dalla semplice presentazione di un testo, a spettacoli, film e convegni con una pluralità di relatori con diversi background scientifici e professionali.

• Il titolo dell’edizione nazionale 2019: Pensare a come pensiamo
Le domande che ci guidano quest’anno: 1) I sistemi di pensiero che usiamo sono adeguati alla nostra epoca? 2) Come pensiamo “al nostro interno”? 3) Scuola e università: come fare formazione nell’era della complessità?
• A Bologna siamo alla 4° edizione, promossa da Format Edizioni e l’associazione Le Vie cultura.

Nel 2016 abbiamo presentato il libro di Francesco Varanini “Macchine per pensare. Per un’informatica umanistica”.

Nel 2017 abbiamo parlato di “Arte e complessità” all’interno di Art*Science 2017 – Il nuovo e la storia – per i 50 anni della Rivista Leonardo, organizzato da Noema, a cura di Pier Luigi Capucci. E abbiamo pubblicato un volume sulla giornata.
https://noema.media/arte-e-complessita/

 

 

Nel 2018 abbiamo discusso del tema dei rifiuti e dello spreco:
Le vite degli scarti. I “piccoli mondi” di ciò che finisce nei rifiuti, con Pier Luigi Capucci (Accademia di Belle Arti di L’Aquila, Università di Udine, Noema) Lucrezia Lamastra (Università Cattolica di Piacenza) e Miriam Bisagni (Associazione piacecibosano), Simonetta Tunesi (University College London) e Federico Neresini (Università di Padova).

Festival della complessità 2019
Bologna, sabato 11 Maggio 2019
Dalle 17,00 alle 20,00
Sede: Costarena, Via Azzogardino 58

Promotori:
Le vie cultura associazione – Format edizioni
art*science – Art & Climate Change – Noema Publishing – Legambiente Bologna

Cambiamenti climatici e paure collettive

Tra le questioni ambientali che affliggono il pianeta quello dei cambiamenti climatici è certamente uno dei problemi più urgenti, visibili e complessi da affrontare. La recente mobilitazione degli studenti in moltissime città, a partire dalla protesta di Greta Thunberg, ha messo la questione al centro dell’attenzione più dei media e del discorso pubblico che dell’agenda politica internazionale. Ai dati e alle evidenze scientifiche si aggiungono foto e immagini di ciò che direttamente sperimentiamo sul riscaldamento globale: dall’alterazione dei cicli delle stagioni, alla siccità e carenza d’acqua, al moltiplicarsi di vasti incendi devastanti, alla sparizione dei ghiacciai, fino alle migrazioni per motivi ambientali.

La comunicazione assume toni allarmistici, eppure… nella nostra “economia dell’attenzione”, risorsa scarsa nel moltiplicarsi di appelli drammatici, la ripetizione e la pluralità dei messaggi di fonti diverse ha spesso effetti controproducenti. La paura, più che spingere all’azione o a cambiamenti di comportamento (di cui vorremmo vedere subito gli effetti) alimenta un immaginario catastrofico. Nonostante il fiorire delle iniziative informative locali, in questo scenario ciascuno fatica a dare senso a trasformazioni del proprio stile di vita e di consumo che, a mo’ di ossimoro, sembrano asssolutamente necessarie quanto (forse) inutili.
Per discutere di questi temi abbiamo invitato studiosi accomunati da un approccio interdisciplinare. In ordine alfabetico:

• Pier Luigi Capucci (Accademia di Belle Arti di L’Aquila, Università di Udine, Noema) che sta approfondendo questi temi nel programma triennale art*science – Art & Climate Change;
• Savino Calabrese, analista filosofo di SABOF che lavora sull’integrazione tra teologia, filosofia, psicanalisi nell’approccio autobiografico connesso alla dimensione comunitaria;
• Simonetta Tunesi (Legambiente sezione di Bologna, University College Londra) una lunga esperienza di consulenza strategica ambientale nel trattamento dei rifiuti e nella misurazione del rischio sanitario;
• Gabriele Zanini, fisico, Responsabile Divisione Modelli e Tecnologie per la riduzione degli impatti antropici e dei rischi naturali, ENEA Centro Ricerche Bologna.

Coordina il festival Simonetta Simoni Sociologa, editore Format.bo srl, Associazione Le Vie cultura, cell. 3292269949